NOTIZIE DA PAMPLONA, NAVARRA, SPAGNA

Quando si vivono giornate intense e cariche di emozioni, ricche di nuove conoscenze, traboccanti di nuovi incontri, in una città vivace e aperta come Pamplona, rientrare a casa e riadattarsi alla routine risulta davvero difficile!

E allora vi racconteremo qualcosa di questo indimenticabile viaggio: dal 23 al 26 Novembre, nel Palacio de los congresos, si è tenuto un ciclo di incontri internazionali fra editori provenienti da 55 Paesi del mondo, grazie alla Alianza Internacional de la ediciòn independiente, e dal 25 al 28, nella Plaza del Castillo, ha avuto luogo la Feria de la editoria organizzata da Editargi.

Si è trattato di un’occasione preziosa di confronto e dibattito, che ha coinvolto moltissimi piccoli e medi editori, sia mediante collegamento da remoto, sia in presenza. Per l’Italia era presente a Pamplona solo un’altra casa editrice, pertanto siamo ancora più orgogliosi di aver rappresentato il nostro Paese in un contesto culturale internazionale.

Molti i temi trattati, questi quelli che ci hanno interessato di più:

  1. Forme di censura a confronto: mentre in purtroppo molti Paesi del mondo esiste una censura palese imposta dai Governi, in Occidente esistono forme subdole e striscianti di censura, come per esempio lo strapotere delle OTT e della distribuzione, che di fatto impediscono alle piccole realtà editoriali di arrivare al lettore finale e quindi le zittiscono , oppure l’attuale scarsa importanza data alla cultura rispetto ad altri aspetti della società, cosa che ha portato ad un impoverimento delle nuove generazioni, abituate a contenuti omogenei fra loro.
  2. Importanza della biblio-diversità: in ogni settore, dall’artigianato all’agricoltura e anche all’editoria, la vera ricchezza consiste nella diversità. Per questo, i piccoli e medi editori che si prodigano per portare avanti anche collane editoriali non redditizie e per dare voce agli autori esordienti, nonostante le difficoltà insite in queste attività e i sacrifici personali ed economici, “costituiscono un faro acceso nella notte, una speranza nella desertificazione culturale verso cui stiamo inesorabilmente scivolando”. Questo è stato ciò che ha detto l’ambasciatrice della biblio-diversità Vandana Shiva, autrice e attivista indiana. Sotto accusa le OTT, come sempre accade in contesti in cui si valorizzano le realtà tradizionali e si vuole dar voce anche alle minoranze.

Si è parlato anche di progetti futuri, di possibili collaborazioni, della creazione di una rete internazionale di editori. Tomolo EdiGio’ Edizioni ci sarà!

Per quanto riguarda gli aspetti più pratici, viaggiando in aereo, abbiamo dovuto scegliere con attenzione i libri da portare con noi: ovviamente, abbiamo dato la precedenza a quelli della Collana Tomolo International che sono bilingue o in lingua straniera. Abbiamo inoltre portato i libri di quegli autori che, sapendo del nostro viaggio a Pamplona, hanno preparato una scheda del proprio libro in una delle lingue ufficiali delle conferenze (Inglese, Francese e Spagnolo). Abbiamo però parlato di TUTTE le collane editoriali, sia con gli editori presenti alle conferenze, sia con i librai di Pamplona che gestivano lo stand internazionale Babelica: abbiamo cercato di far conoscere la Casa editrice e i suoi due marchi in maniera completa, al di là dei libri fisicamente presenti. Come sempre facciamo, abbiamo piantato dei semi che forse un giorno germoglieranno…

Ci vediamo a LibriAMOdena, in Piazza Grande, sabato 4 e domenica 5 dicembre con tantissimi libri e tanti autori!

Se vi va, cliccate su video proposto qua sotto:

 

 

 

 

 

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