QUEL SATANASSO D’UN DIAVOLO

AUTORE: CARLA BERTI

LINGUA: Italiano

EDITORE: Tomolo Edizioni

COLLANA:  Tomolo Fantasy

ANNO: 2024

ISBN: 9791280536907

PREZZO: € 16,00

DESCRIZIONE: 

Leggendo questo libro farete un viaggio nell’Appennino, seguendo il Satanasso in cerca di uomini da tentare e di anime da portare all’Inferno; non solo un viaggio nei luoghi che conservano tracce del diavolo nella toponomastica, ma soprattutto un viaggio nella tradizione della cultura popolare.
Si tratta di leggende nate dalla civiltà contadina in cui il rapporto stretto con la Natura, i suoi cicli e la sua imprevedibilità, da cui dipendeva la sopravvivenza degli uomini, portavano a vivere a contatto con il mistero, sempre sul confine tra mondo concreto e soprannaturale. Al diavolo si attribuivano tutte le disgrazie: eventi meteorologici estremi, distruzione del raccolto, malattie del bestiame e dell’uomo, morti improvvise, disastri naturali. Era un pericoloso seduttore che prospettava facili soluzioni a gravi problemi, in cambio della dannazione eterna di chi incautamente cadeva nel suo tranello. Nelle storie di questo libro troverete un diavolo imbranato, tentatore che a sua volta si lascia spesso tentare dalle streghe, distraendosi facilmente dai suoi malvagi progetti. Quasi sempre viene sconfitto: per intervento divino come nelle storie della Santa Croce, di Montemolino o del Fosso del diavolo, oppure dalla scaltrezza degli uomini che vuole tentare come San
Pellegrino o i montanari della storia del Ponte della Fola che temprati dalle aspre prove di vivere in un luogo ostile, avevano appreso il significato dell’amicizia, della solidarietà e si erano rafforzati.
L’immaginario popolare relativo al diavolo e all’Inferno può difficilmente prescindere dalla Divina Commedia che attinge dalle leggende del folklore sfruttandone le potenzialità di exempla, racconti esemplari nati per insegnare agli uomini a non smarrire la diritta via. E infatti in questo viaggio immaginario incontrerete anche Dante e Virgilio. Il Satanasso li accoglie alla Porta dell’Inferno di Fanano poi, mentre stanno cercando di uscire dal suo regno lo ingannano, come molti uomini delle antiche leggende, lusingando la sua vanità. Nella storia della Culata del diavolo Dante è l’interlocutore del diavolo con cui si confronta su bene e male, amore e libertà.
Dante e il Satanasso vagano entrambi per gli Appennini e si incontrano spesso (anche sulla Pietra di Bismantova, naturalmente, dove Dante si emoziona perché finalmente ha trovato il monte del suo immaginario), fino all’episodio finale immaginato dall’autrice in cui anche Dante dimostra di non essere impermeabile alle tentazioni e di dover imparare a riconoscerle.

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